CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO
CGIL CISL UIL
IMMONDIZIA E STAMPA GUARDATA A VISTA
servizio a cura di DANIELA COLAMASI e ROBERTO BOB TACCONELLI
CARRELLATA FOTOGRAFICA del tappeto di rifiuti, sopratutto bottiglie di birra e vino, lasciati dagli spettatori.
Ci avevano detto che a mezzanotte le luci si sarebbero spente per qualche secondo per ricordare tutti i lavoratori morti per cause di servizio, ma così non è stato.
Ci avevano detto che c’era una zona riservata alla stampa.
Era vero, ma si trattava di un piccolo recinto con un maxischermo delimitato da transenne in acciaio ben controllato dalla security. Le interviste agli artisti erano possibili, certo, eccome, soltanto se qualcuno entrava nel recinto. Il braccialettino al polso che ci avevano dato, invece di permette un libero movimento ci limitava moltissimo, mentre le centinaia di ospiti si muovevano tranquillamente in un ampio spazio creato con sedie tavoli e un apposito palchetto vista piazza tutto per loro. Andare sotto al palco dove bivaccavano i primi spettatori? Ho chiesto gentilmente ed il risultato è stato l’arrivo di ben due addetti alla security, ripeto: due addetti alla security per dirmi che non potevo raggiungere le prime file.
Ci avevano detto che quest’anno ci sarebbe stata la adsl che la provincia di Roma ormai ha diffuso gratuitamente nelle piazze.
Risultato? Non solo non c’era l’adsl, ma neppure una sola presa per caricare i cellulari e computer.
E allora? Niente diretta e il via alle foto.
Quelle che ora riportiamo riguardano le condizioni della piazza San Giovanni in Laterano come si è presentata alla fine del concerto.
Il concertone è appena finito e questa è la prima immagine, ci sono i tecnici che iniziano a smontare ed uomini della security che controllano. Camminare sulla immondizia è difficile perchè è fatta i bottiglie di vetro di birra e vino. Ma non c’era una ordinanza del sindaco che proibiva all’esterno dei bar vendita e consumo di bibite varie in vetro?
Del prato non rimane che qualche sparuto ciuffetto. Tutto è ridotto in condizioni pietose.
Il prato è scomparso e cumuli di bottiglie di vetro e plastica e lattine schiacciate riempiono la Piazza.
Uomini della sicurezza e Croce Rossa cercano di convincere i ragazzi che si sono chiusi nella tenda ad aprire ed uscire. Ma l’impresa è ardua e le condizioni dei giovani pietose tanto che non riescono neanche a parlare.
Finalmente un giovane esce, rientra in tenda e non viene mandato via, almeno fino a che noi rimaniamo per continuare con il servizio fotografico.
I giovani vengono allontanati lentamente perchè molti hanno un andamento faticoso. Ma la musica non crea energia e felicità?
Sono vestiti di scuro e formano una squadra molto compatta e decisa, sono gli uomini della sicurezza.
Dopo lo sgombero del grande prato intervengono i mezzi dell’AMA con bulldozer nuovissimi. Non saranno per caso quelli che avrebbero dovuto essere usati per spalare la neve?