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(aggiornamenti al 25/06/2021)
Sul Picco dell'Aquila Little Tony - di Roberto Bob Tacconelli |
Mercoledì 29 Maggio 2013 23:22 |
ADDIO “PICCOLO ANTONIO”
La scomparsa di Little Tony
di Roberto Bob Tacconelli Nelle ore serali di lunedi 27 maggio è venuto a mancare Antonio Ciacci in arte Little Tony, uno dei cantanti amati da almeno tre generazioni di italiani; era ricoverato da tre mesi presso la Clinica Villa Margherita di Roma per un cancro ai polmoni allo stadio terminale. Nato il 9 febbraio di 72 anni fa a Tivoli a pochi km da Roma, figlio di cittadini sanmarinesi da sette generazioni e ha sempre mantenuto la cittadinanza della Repubblica di San Marino; fin da piccolo ha mostrato una spiccata predisposizione per la musica iniziando a cantare nei ristoranti dei castelli romani, nelle balere e nei teatri di avanspettacolo; finalmente nel 1958 viene notato da Jack Good che lo convince ad andare in Inghilterra ove fonda la band “Little Tony and his brothers” insieme ai fratelli Enrico (chitarra) e Alberto (basso). I successi convincono Little Tony a rimanere in Inghilterra ove incide tra il 1958 e il 1960 numerose cover del repertorio Rock'n'roll americano, un genere musicale che conobbe nel periodo inglese e che rimase nel suo cuore sino al ritiro dalle scene per motivi di salute nel 2010. Rientrato in Italia partecipa al Festival di Sanremo del 1961 in coppia con l'emergente Adriano Celentano aggiudicandosi il 2° posto con il brano “24 mila baci”, ma il vero primo successo arriva nel 1962 con “Il ragazzo con il ciuffo”, cui seguono a ruota tanti altri successi come “Riderà”, “Cuore matto”, “La donna di picche”, “Bada bambina”, “La spada nel cuore” cantata in coppia con Patty Pravo, e la celebre “Profumo di mare” sigla della serie TV di successo “Love Boat”. Va anche ricordato il 45 giri “Welcom to Montebelluna” a cui seguirà il conferimento della cittadinanza onoraria del comune trevigiano per meriti artistici. Unitamente alla carriera musicale annovera al suo attivo anche parecchi film del genere musicarelli, cioè film tratti dai titoli di canzoni di successo seguendo il fil rouge del testo. Questo fu un genere cinematografico che tanto contribuì all'affermazione di attori emergenti che furono notati in tali film che segnarono il loro trampolino di lancio. Negli anni ottanta fonda insieme agli amici Bobby Solo e Rosanna Fratello il supergruppo “ROBOT” acronimo dei loro nomi, riscuotendo un discreto successo. Negli anni 2000 con il revival della musica anni '60 partecipa a molte manifestazioni televisive che contribuiscono al suo rilancio artistico. Nell'aprile del 2006 viene colpito da infarto durante un concerto in Canada, da cui si ristabilisce in tempi brevi. Nel luglio del 2007 gli viene conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Tivoli come ringraziamento per aver sempre dimostrato affetto e orgoglio per la comunità tiburtina in cui era nato.
In questo breve riassunto della carriera artistica, e troppo ci sarebbe da scrivere, una domanda si pone: chi era l'uomo Antonio Ciacci? Coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo lo raccontano come una persona molto alla mano, sempre ben disposto verso i fan e la stampa concedendo a volte interviste anche in orari non propriamente canonici. Una caratteristica era quella di essere in ogni ora e in ogni occasione sempre perfettamente in ordine sia con l'abbigliamento che con il famoso ciuffo. Un doveroso cenno va al look di tendenza; la critica ha fatto per anni molta ironia sulla l'imitazione degli abiti in stile Elvis Presley, ma come specificato l'artista nelle ultime interviste prima della malattia, il suo look si ispirava più a quello che Jimmy Hendrix indossava nei suoi concerti; in quanto al nome d'arte la fonte d'ispirazione fu Little Richard. A lui il merito di essere stato uno di coloro che fecero conoscere il Rock'n'roll in Italia come fecero Celentano e Bobby Solo tutti “malati” di musica d'oltreoceano. Una menzione va alla collezione di Ferrari d'epoca suo vanto e orgoglio, e a quella di macchine americane anni '60 amorevolmente custodite nella sua dimora. Certamente è stata un'immensa perdita per la musica italiana e per gli appassionati del genere anni '60, pertanto “Addio Piccolo Antonio, come ironicamente lo chiamava il comico Paolo Panelli, resterai sempre nei nostri cuori e continueremo a onorare la tua memoria con l'ascolto delle canzoni che ti hanno reso immortale nell'olimpo della musica”. Al momento d'inviare questo articolo apprendiamo della morte all'età di 84 anni dell'attrice teatrale Franca Rame moglie dell'attore premio nobel Dario Fo.
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