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Scénario Musica è una rivista  che ospita saggi, approfondimenti e informazioni volti a fornire strumenti di studio nell'ambito della Storia della Canzone Italiana moderna e contemporanea,senza tralasciare altri generi e tradizioni musicali.

Compito del periodico è cogliere il carattere specifico di interpreti, autori dei testi, compositori, musicisti e direttori d'orchestra, scrittori ed editori, ma anche Istituzioni, Scuole, Conservatori auspicando una futura storicizzazione della Storia della Canzone Italiana.

Registrazione in Tribunale n.10/15 R.G. del 06/08/2015

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MAT, Marcello Allulli Trio,Music Inn Roma 22/7 PDF Stampa E-mail
Martedì 19 Luglio 2011 12:56

 

MUSIC INN

CENTRALE MONTEMARTINI SALA MACCHINE

SALA MACCHINE, via Ostiense 106

Venerdì 22 luglio ore 21, entrata libera fino ad esaurimento posti

 

 

 

 

MAT  Marcello Allulli trio

 

 REDAZIONALE

Lo storico Jazz Club Music Inn, a 40 anni dalla sua nascita e a circa quindici dalla sua chiusura, ha finalmente riaperto e lo ha fatto lo scorso aprile nei suoi antichi spazi di largo dei Fiorentini, 3 e lo farà ora in zollaborazione con Zètema– in una location “esterna” e prestigiosa come la Centrale Montemartini, nell’ultima decade di luglio 2011. La storia del nuovo polo espositivo dei Musei Capitolini nella ex Centrale Termoelettrica Giovanni Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale riconvertito in sede museale, ha avuto inizio nel 1997 con il trasferimento di centinaia di sculture in occasione della ristrutturazione di ampi settori del complesso capitolino.  Questa istanza di legare tradizione e modernità, dentro e fuori, prima e dopo sarà perfettamente coerente la location che Zètema ha affidato al Music Inn, l’affascinante Centrale Montemartini, e con i due gruppi prescelti: MAT, Marcello Allulli Trio e il neonato Giovanni Tommaso-Enrico Zanisi-Alessandro Paternesi Trio; due nomi storici del jazz italiano, e non solo, coadiuvati da strumentisti e artisti talentuosi e giovanissimi: promesse e soprattutto conferme di una consolidata storia della tradizione italiana musicale, a partire dal jazz.

MAT, acronimo di Marcello Allulli Trio, comprende altre a Marcello Allulli, sax - Francesco Diodati, chitarra/loops - Ermanno Baron, batteria Visual Art a cura di Gabriel Zagni e Cristian Paraskevas .

 Di lui ha scritto Federico Scoppio di cui  riportiamo alcuni brani di uno scritto molto interessante ‘’C’è una scena di un film di Marco Bellocchio che svela un postulato importante per le vicende dell’arte contemporanea. In una delle prime sequenze un cameraman segue due sposi, tenta di staccare gli odori della Sicilia e il sapore del mare. Si accorge, subito dopo, che nella stessa spiaggia c’è un regista ben più noto…… .Quando un musicista improvvisa, sta raccontando una storia, sta invocando un senso altro e esortando l’immaginazione, la sua ma anche quella degli ascoltatori. Sembra realizzato a partire da questi postulati Hermanos, esordio discografico del MAT….. Il disco ha una doppia anima. Da un lato c’è la sensibilità dei musicisti, di Marcello e dei compagni di viaggio Francesco Diodati alla chitarra ed Ermanno Baron alla batteria, giovani dalle belle e auspicabili speranze del jazz di casa nostra. Sensibilità umana si intende, perché chi conosce almeno un po’ Allulli sa bene che la sua statura umana è gigantesca, avvolgente come un abbraccio (che è il suo saluto preferito, all’inizio e alla fine). Lo stesso sentimento che esce dal suo sassofono tenore, e siamo all’altra anima del disco. Voce caldissima quando si annoda nelle ballate (che meraviglia il lento lentissimo scandire di note su Time), anche un po’ stridente quando i tre si imbattono in furiosi corpo a corpo che sanno di avant garde molto moderna. E’ un disco dove i colori del bluesy convivono con gli inserti spagnoleggianti. La chicca è il brano che dà il titolo all’album, nel quale un coro – improvvisato per l’occasione nello studio di Cavalicco (Ud) di Stefano Amerio e composto da amici venuti da tutta Italia per sostenere il trio – regala tutto il desiderio di libertà, la ricerca spasmodica della bellezza, il sogno dell’autenticità dei sentimenti. E dal vivo, spettacolo assicurato, tutto ciò si trasforma in una vera e propria festa. Del lavoro fanno parte anche degli ospiti: c’è Fabrizio Bosso qua e là; c’è Glauco Venier al pianoforte in un pezzo e Antonio Jasevoli alla chitarra in un altro. C’è, soprattutto, un aspetto determinante in questo Hermanos del MAT trio: le immagini che ne escono sono realistiche, almeno quanto sognate. E’ una questione di sguardi, di saper posizionare la telecamera. Anche la musica, a suo modo, può raccontare un gran bel film’’. (Federico Scoppio).

Marcello Allulli si è diplomato al Berklee College of Music nel 1994. Collabora stabilmente con l'Ottetto Mainerio e con il nonetto –che esegue musiche di Frank Zappa– diretti dal pianista Glauco Venier e fa parte del progetto Logorhythm del batterista statunitense John Arnold. Suona stabilmente con Antonio Jasevoli, come co-leader nel trio R.A.J., insieme a Michele Rabbia e nel quintetto Tributo a Jimi Hendrix.  Francesco Diodati, romano, con i suoi gruppi è risultato vincitore presso importanti concorsi internazionali e finalista presso il concorso europeo “Tremplin Jazz d'Avignon”. Ha suonato in Italia, Ungheria, Belgio, Francia, collaborando con nomi importanti del jazz italiano e non solo tra cui Marco Tamburini, Flavio Boltro, Andy Gravish, Ada Montellanico, Daniele Tittarelli, Francesco Bigoni, Dan Kinzelman, MJ Urkestra, Mario Raja, Roberto Spadoni, Tony Cattano, Giovanni Ceccarelli, Dani Vaczi e altri. Ermanno Baron ha una formazione artistica articolata, coniuga la sensibilità del mondo accademico con la freschezza e la creatività del mondo jazzistico. Nel suo corso di studi incontra alcuni grandi musicisti trai quali maestri del calibro di Billy Hart, Eric Harland, Kenny Werner, Anders Jormin, Tim Berne e altri.

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www.centralemontemartini.org
www.musicinn.eu

 

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